Contributi per le imprese conciarie

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E' stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU n.72 del 26-3-2022), il Decreto del MISE (MInistero dello Sviluppo Economico) del 30 Dicembre 2021 che riguarda il funzionamento del fondo a sostegno dell'industria conciaria e la tutela delle filiere nel settore conciario e che che prevede contributi a fondo perduto nella misura del 50% degli investimenti fatti dalle aziende conciarie.

Il Decreto, che ha stanziato € 10.000.000,00 (10 milioni/00), intende agevolare i progetti che:

1. introducono innovazioni di prodotto o processo per l'ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi e/o introduzione di contenuti e processi digitali;

2. minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi quali progetti per la riduzione dell'utilizzo di acqua, di energia e di prodotti chimici, per il trattamento dei reflui, per l'abbattimento delle emissioni nell'atmosfera, per il recupero dei rifiuti;

3. la realizzazione di piattaforme per la creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario

I progetti prevedono spese non inferiori a € 50.000,00 e non superiori ad € 200.000,00 se realizzati in forma singola ed € 500.000,00 se realizzati in forma aggregata.  

Devono essere realizzati da aziende che:

1. si occupano di trasformazione di materie prime costituite da pelli grezze o semilavorate e nella produzione di pelli conciate e lavorate per diverse destinazioni d'uso, quali, a titolo esemplificativo, la calzatura, la pelletteria, gli interni d'automobile, l'arredamento, l'abbigliamento, la tipografia;

2. essere attive e regolarmente costituite ed iscritte presso il Registro delle Imprese;

3. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;

4. sono in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

Le spese oggetto dell'agevolazione sono:

1. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;

2. programmi informatici e licenze software;

3. formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto nel limite del 10%;

4. acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, nel limite del 30% (trenta per cento) delle spese ammissibili complessive;

5. le spese collegate alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale complessivamente nel limite del 30% (trenta per cento) dell'importo delle spese ammissibili del progetto;

6. personale dipendente e collaboratori limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

7. servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

8. le spese collegate alle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% (venti per cento) delle spese per gli investimenti.

Grazie alla propria consolidata esperienza nel settore, Punto e Linea può offrirti un servizio di consulenza su misura, oltre al supporto necessario durante tutte le fasi di presentazione del bando.

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