Lo standard GOTS fa riferimento allo standard presente su https://www.global-standard.org/ e nasce dalla necessità di gestire la filiera del cotone in maniera più sostenibile sia dal punto di vista ambientale che delle condizioni di lavoro.
Il cotone, la cui conoscenza risale a circa 5000 anni fa dove era presente in India e in America Centrale, copre circa l'80% della produzione mondiale di fibre. Il cotone è conosciuto come un “tessuto dai mille usi” poiché con esso si ottiene una fibra con la quale si realizzano tessuti per abiti, rivestimenti per la casa, corde, imballaggi, accessori medici, fino agli esplosivi.
Le varie fasi sono:
- Coltivazione del cotone
- Filatura e tessitura
- Produzione
- Vendita
- Consumo
- Smaltimento, riciclo o riutilizzo
In particolar modo, le fasi odierne della coltivazione e della tessitura (tintura) necessitano di una grossa quantità di risorse idriche e di un massiccio utilizzo di pesticidi, insetticidi e di utilizzo di sostanze chimiche che, se non opportunatamente trattati, in quanto tossici, possono danneggiare gravemente le risorse idriche, l'ambiente e ogni essere che le utilizza. La realizzazione di una t-shirt è stato calcolato che comporti un impatto ambientale notevole con consumo di quasi 2.700 litri di acqua.
Ecco perché tali fasi di lavorazione vengono spesso realizzate in paesi poveri dove la legislazione ambientale è minore (o assente) e dove le norme per la sicurezza e la salute sul lavoro sono minime.
Ecco la necessità del cotone biologico che riduce il consumo di acqua, (-90%), di energia di sostanze chimiche (riduzione dell'eutrofizzazione).
La certificazione Gots è una certificazione "di filiera" in quanto la base di partenza è il cotone organico, cotone in cui sono assenti prodotti chimici. Pertanto, l'attività di audit riguarderà:
- L'acquisto di materie prime (il cotone ma anche i colori utilizzati a qualunque titolo) in quanto l'organizzazione deve avere un sistema di controllo per qualificare i fornitori di materiale biologico certificato e tracciare origine, composizione e naura delle materie prime. La presenza di un certificato di un laboratorio (meglio se accreditato Gots) delle materie prime (cotone e vernici utilizzati) è una condizioni necessaria;
- Adottare procedure per prevenire i rischi relativi alla contaminazione con prodotti non biologici;
- L'analisi di elementi legati all'ambiente, all'etica, alla sicurezza (tali elementi vengono verificati, seppur in maniera minore, anche nelle aziende del conto lavorazione). Ad esempio dal punto di vista ambientale occorre monitorare e migliorare le performance ambientali (consumo di energia ed acqua, uso dei prodotti chimici, trattamento acque di scarico, smaltimento rifiuti, formazione al personale), adottare una politica ambientale scritta;
- L'identificazione dei prodotti Gots acquistati (tramite i Transaction Certificates) e realizzati nell'intero ciclo produttivo (occorrono registrazioni adeguate ed aggiornate per le materie prime ma anche per i prodotti intermedi e per i prodotti finiti in magazzino e spediti;
- Rispettare la Labelling Guide in merito all'uso del logo Gots e delle dichiarazioni di conformità. Ad ogni modo, prima dell'utilizzo del marchio, farsi approvare i documenti dall'Ente Certificatore;
- Realizzare un bilancio di massa relativamente alla quantità di materiale acquistato, prodotto, immagazzinato e venduto.