Il 15 Settembre 2015, dopo un lungo iter di revisione, è stata pubblicata la Uni En Iso 14001:2015 che ha come focus l'ambiente ed i rapporti che ogni impresa ha con esso considerando sia le problematiche esistenti che quelle emergenti, quelle locali ma anche quelle globali (si pensi ai cambiamenti climatici, al degrado degli ecosistemi, alla perdita della biodiversità etc.).
La norma è Uni perché è recepita dall'Italia, En perché è stata recepita a livello Europeo ed Iso perché è stata recepita a livello Internazionale. Pertanto, la norma è ugualmente applicabile in tutto il mondo da un'impresa di Firenze come da una di Mumbai in India o da una di Il Cairo in Egitto.
Il primo passo da fare per un'azienda per ottenere la certificazione Iso 14001, a Pisa come a Milano, è quello di individuare gli aspetti ambientali aziendali cioè "l’elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che interagisce o può interagire con l’ambiente” e che genera un impatto ambientale cioè un effetto significativo, diretto e indiretto, programmabile o non (analisi anche di una situazione di emergenza), di un aspetto ambientale su una serie di fattori quali:
- popolazione e salute umana;
- biodiversità;
- territorio, suolo, acqua, aria e clima;
- beni materiali, patrimonio culturale, paesaggio;
- oltre all’interazione tra tali fattori.
Un supporto, per soddisfare tale requisito, arriva dall'analisi e dal rispetto della normativa cogente (leggasi obbligatoria). Questa è la parte più difficile in quanto occorre esaminare e ottemperare la normativa comunitaria, nazionale, regionale e comunale. Approfondisci
Terminata l'analisi degli aspetti ambientali e dei relativi impatti, occorre comprendere (punto 4 della norma) il contesto in cui lavora l'organizzazione e le parti interessate (stakeholders). Tali elementi permettono di valutare i rischi connessi e le opportunità insite nell'attività aziendale che in caso negativo e/o positivo possono avere effetti importanti sul business (es. un danno ambientale che può portare ad una bonifica o la comunicazione può portare ad un miglioramento dell'immagine aziendale).
Infine, occorre implementare un sistema di gestione che consenta oltre al rispetto degli obblighi di conformità, la definizione di obiettivi ambientali e la pianificazione di azioni per il miglioramento che possono derivare da:
1. la formazione dei lavoratori affinché acquisiscano maggior competenza e consapevolezza
2. la comunicazione sia interna che esterna
3. la pianificazione ed i controlli operativi da fare periodicamente
4. la gestione delle risorse (non solo economico finanziarie ma anche produttive)
5. la preparazione e la risposta alle emergenze
6. la gestione delle Non Conformità
7. l'attività di Audit.
Ovviamente, questo è il primo passo in quanto le tematiche da poter approfondire sono molteplici e vanno dall'analisi dell'impronta ecologica (carbon footprint con la valutazione dell'impatto delle attività aziendali sul cambiamento climatico UNI EN ISO 14064 o UNI EN ISO 14067), al LCA (Life Cycle Assessment o valutazione del ciclo di vita ossia uno strumento per valutare l'impatto di un prodotto sull'ambiente dall'inizio alla fine della sua vita), alle etichette e/o asserzioni ambientali (UNI EN ISO 14021) o atro ancora.
Per ogni approfondimento non esitare a contattarci
Sfrutta l'occasione di un Check-up gratuito a chi chiederà un preventivo. A voi serve per meglio conoscere la vs azienda, mentre a noi serve per preparare un preventivo calato sulla vs realtà.